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CAMBOGIA

Cambogia Adventure

15 GIORNI

DA 1290 €

PROGRAMMA DI VIAGGIO

Giorno 1 Tutti a Bangkok!!!

Finalmente ci siamo, comincia la nostra avventura in Cambogia! I voli da e per l’Italia non sono inclusi nella quota, ognuno potrà prendere quello che preferisce e oggi ci incontreremo tutti a Bangkok… si lo sappiamo che suona strano e vi assicuriamo che non c’è nessun errore!! Ci troveremo tutti in aeroporto a Bangkok dato che i voli per arrivare direttamente in Cambogia sono piuttosto costosi e spesso hanno scali assurdi, invece dalla Thailandia con una compagnia low cost raggiungeremo Siem Reap in pochissimo tempo. Il nostro coordinatore vi aiuterà nell’organizzazione del ritrovo e una volta in Cambogia faremo il check-in in albergo.

Giorno 2-3 La mitica Angkor

In questi due giorni ci dedicheremo all’esplorazione di Angkor, l’immensa area che racchiude i templi appartenenti all’antica capitale dell’Impero Khmer, definita l’ottava meraviglia del mondo, è senza dubbio l’attrazione più importante di tutto il Regno di Cambogia. Il parco archeologico occupa ben 400 km quadrati dentro ai quali si trovano centinaia di edifici religiosi di cui una cinquantina aperti al pubblico.
Noleggeremo dei tipici tuk tuk per girare in libertà scoprendo i templi abbracciati dagli alberi, santuari nascosti nella giungla e bassorilievi di raro splendore.
Su tutti il colossale Angkor Wat è l’edificio religioso più grande del mondo, ma solo vedendolo con i propri occhi si riesce a comprendere la maestosità. Circondato da un enorme fossato, il tempio è composto da cortili e gallerie concentriche decorate da incredibili bassorilievi e cinque torri centrali. Vedere l’alba sopra Angkor Wat è un must di ogni viaggio in Cambogia!
Poi ancora il Bayon, forse il tempio più particolare di Angkor, con le sue ormai famose facce di pietra: sui quattro lati delle torri principali che lo compongono sono scolpiti i volti sorridenti e talvolta misteriosi di Jayavarman VII, il re che lo fece costruire.
Ma il più caratteristico e affascinante è forse il Ta Prohm, il tempio in cui è stato ambientato il famosissimo film di Tomb Raider, dove si trovano massi accatastati ricoperti di muschio e alberi le cui radici si insinuano all’interno dei santuari e abbracciano antichi bassorilievi.
Angkor sarà indubbiamente uno dei posti più incredibili che vi sia mai capitato di vedere nei vostri viaggi intorno al mondo.

Giorno 4 Inizia l'avventura

Dopo 2 giorni tra i fantastici templi di Angkor oggi comincia la vera avventura. Lasciamo Siem Reap e ci dirigiamo verso Phnom Kulen, considerata dai khmer come la montagna più sacra della Cambogia.
Sculture millenarie, cascate fragorose e una simbolica statua del Buddha fanno del Parco Nazionale di Phnom Kulen una delle mete più visitate di tutta la Cambogia. Percorreremo la stretta strada panoramica partendo da Siem Reap, qui ci sono ci sono 56 templi angkoriani fatti di mattoni e pietre vulcaniche e una volta arrivati sulla cima della collina vedremo la pagoda buddista e una grande statua di Buddha sdraiato di 8 metri di lunghezza scolpita in una pietra arenaria nel 16 ° secolo.
Ma il motivo principale per cui verremo qui sono le meravigliose cascate dove faremo il bagno e dove affronteremo percorsi a volte impervi e scivolosi, che portano a vedere panorami spettacolari. Fare un bel bagno in queste acque è la perfetta ricompensa alla faticosa salita e così potremo rilassarci prima di tornare in direzione Siem Reap per poi continuare fino a Kampong Thom, tappa necessaria dove pernotteremo non prima di aver visitato il Wat Kompong Thom, tempio risalente al XVII secolo e dal nome non molto fantasioso

Giorno 5 Kratie, in kayak tra i delfini di fiume

Partiamo di buona mattina, la strada per Kratie è ancora lunga, ma al tempo stesso ci affascinerà in quanto saremo completamente immersi nella natura selvaggia!
Kratie è una sonnolenta città sul Mekong situata nell’est del paese, la parte più selvaggia dell’intera Cambogia e una sosta qui è estremamente rilassante, luogo perfetto dove riprendere le forze circondati da una natura rigogliosa e tremendamente bella. Una volta arrivati prenderemo un kayak o una barca con barcaiolo e navigheremo sulle acque calme del Mekong per avvistare i rarissimi delfini neri dell’Irrawaddy, purtroppo sempre meno a causa dell’inquinamento e degli altri problemi legati al fiume. Raggiungeremo l’isola di Kaoh Trong con il suo villaggio galleggiante, formato da circa 30 casette di legno costruite sull’acqua. Da qui vedremo il sole che cala tra le acque del Mekong, regalando un panorama incredibile quando una luce rossa sommerge l’orizzonte.

Giorno 6 Dall'isola nel Mekong alla natura selvaggia

Il Mekong non è confine solo tra stati, ma anche tra culture e vicende storiche, infatti le regioni cambogiane più orientali, il Ratanakiri ed il Mondulkiri, sono sempre state terre di giungle e popoli tribali, dominate dalla Storia che le ha spesso attraversate.
Oggi faremo rotta verso la provincia di Mondulkiri che si stende a est del paese, a un’altitudine media di 800 metri s.l.m. Dal punto di vista paesaggistico, culturale e climatico è completamente diversa dal resto del Paese. Qui tutto si ribalta: le pianure e le risaie cedono il posto alle montagne e alla giungla, i khmer delle pianure non sono più il gruppo etnico predominante, ma solo uno dei tanti, e nemmeno il più importante, e l’animismo, lungi da essere una pratica religiosa dimenticata, è ancora ben vivo tra le popolazioni locali. È il “selvaggio est della Cambogia”, colline erbose e valli ventose, meta emergente di un turismo attento all’ambiente e al rispetto degli stili di vita tradizionali.
È la zona meno popolata del paese e una delle più affascinanti. Laghi, foreste, etnie tribali, tigri…
Questa remota provincia che ha appena 4 abitanti per km quadrato, non ci sono vere città, ma solo villaggi più o meno grandi. Un dato su tutti: la “capitale”, Sem Monorong, ha appena 6000 abitanti!
Una volta arrivati visiteremo un villaggio tradizionale bunong. Quest’etnia dalla storia millenaria conduce uno stile di vita semplice, in armonia con l’ambiente, basato essenzialmente sull’agricoltura e sulla raccolta di quello che la foresta può offrire. Sono animisti e hanno un grande rispetto per la natura, e le loro case, semplici e ordinate, sono caratterizzate dalla presenza di giare e di gong. Impareremo qualcosa su queste popolazioni e sul rispetto della natura e arriveremo in hotel arricchiti da un’esperienza autentica ed indimenticabile.

Giorno 7-8 Noi stiamo con gli elefanti

L’Elephant Valley Project di Mondulkiri è gestito dalla Cambogia Elephant Rescue Organization, una ONG cambogiana registrata. L’idea del fondatore, Mr. Tree, è quella di proteggere la foresta affinché possa essere utilizzata in modi che forniscano comunque alle comunità un reddito, senza che vengano sfruttati tanto gli animali quanto la giungla stessa.
Prendere parte all’‘Elephant Valley Project è una bellissima iniziativa il cui scopo è proteggere gli elefanti dallo sfruttamento eccessivo cui sono sottoposti. Questi animali mansueti, infatti, sono spesso trattati senza il minimo rispetto alla stregua di trattori ambulanti, e vengono condannati a svolgere dei compiti, tra cui quello di trasportare il legname tagliato illegalmente, per i quali non sono adatti. L’idea è quella di offrire ai mohout, cioè ai portatori di elefanti, un incentivo perché impieghino i loro animali esclusivamente nell’ecoturismo che per fortuna sta prendendo in questa provincia sempre più piede. Nel centro si può prendere parte a escursioni nella foresta insieme agli elefanti, nel corso delle quali li si osserva liberi nel loro ambiente e si apprendono molte cose sulla foresta e sulla cultura bunong, o svolgere mansioni di utilità quali il lavaggio e la cura dei pachidermi. Chi rimane incantato dall’atmosfera del centro e dal contagioso entusiasmo di chi ci lavora, poi, può svolgere un’utile esperienza di volontariato ecologico che si prolunga per più e più giorni.
Il Progetto Mondulkiri gestisce quello che loro chiamiamo un “santuario per gli elefanti” dove gli animali camminano liberamente per la foresta mangiando bambù, giocando nel fango e nuotando nel fiume. Sono tutti elefanti liberi, non ci sono elefanti cavalcati dai clienti o dal personale.
Noi ovviamente prenderemo parte a questa stupenda iniziativa, passeremo due giorni a contatto con gli elefanti e facendo trekking nella natura selvaggia. Impareremo molto sia sugli elefanti, sia sulla giungla che sulla conservazione dell’ambiente.
La notte dormiremo in una piccola struttura con amache immersa nella natura risvegliandoci con i suoni della foresta.

Giorno 9 Verso Phnom Penh

Oggi ci aspetta un lungo transfer verso la capitale ma lungo il tragitto ci fermeremo a Kompong Cham dove entreremo in contatto con un’autentica città cambogiana, lontana dal carattere urbano semi-cinese di Phnom Penh o di quell’ibrido un po’ indefinibile che è Siem Reap. Adagiata sul Mekong ed immersa in un piacevole ambiente naturale, Kampong Cham ospita degli interessanti edifici in stile coloniale, risalenti all’epoca in cui la città era un’importante centro commerciale del sudest asiatico francese. Il carattere di Kampong Cham è unico ed affascinante, proprio per il suo essere abituata al turismo senza tuttavia essere turistica.
Oltre alle passeggiate lungo il Mekong potremo visitare il Wat Nokor Bachay, tempio che risale all’epoca di Jayavarman VII, il grande sovrano costruttore a cui si devono molti degli edifici del complesso archeologico di Angkor, oppure la torre d’osservazione francese risalente ai primi anni del ‘900, costruita per difendere le piantagioni di gomma dai banditi, o ancora Il ponte di bamboo che porta a Koh Pen: si tratta del più lungo ponte di bamboo del mondo (lungo circa 1km) che ogni anno viene ricostruito a mano quando cessano le piene del Mekong. Tramite questo ponte si può raggiunge l’isola di Koh Pen con i suoi villaggi, i suoi templi e la sua spiaggia.
A seguire faremo una breve sosta al villaggio di Skoun dove come piatto tipico servono enormi tarantole fritte… qualcuno vuole servirsi??
Arriveremo a Phnom Penh per sera e dopo una bella doccia rinfrescante ci sposteremo a Sisowath Quay, il luogo perfetto per cogliere l’anima moderna e vibrante di Phnom Penh.
Sisowath Quay è un lungo viale che nasce nel punto di incontro tra il Mekong e il Tonle Sap River, luogo perfetto per un aperitivo in terrazza con vista sui templi e sul fiume o per una cena tipicamente cambogiana ovviamente low cost!

Giorno 10 Visita della capitale e via verso il mare!!

Phnom Penn è una sosta necessaria per avere un quadro perfetto della storia e delle cicatrici di un paese che ha versato fiumi di lacrime, facendo da sfondo ad avvenimenti tanto recenti quanto drammatici, infatti uno dei motivi per fermarsi a Phnom Penh è certamente quel senso di dovere che ci spinge a conoscere e approfondire una storia purtroppo davvero cruenta. Ci riferiamo ovviamente all’Olocausto Cambogiano.
In quasi 4 anni di dittatura, tra il 1975 e il 1979, Pol Pot, dittatore e fanatico dell’ideologia comunista, ha sterminato gran parte della popolazione. Un orrore ingiustificabile e soprattutto incomprensibile, una follia che è tutt’ora visibile e percepibile nel Tuol Sleng Genocide Museum e nei Killing Fields di Choeung Ek.
Si tratta di due strutture che sono state teatro di atti indicibili, e che a nostro avviso vanno visitate entrambe per avere un quadro veramente chiaro di quello che accadde nel corso di quegli anni. Li visiteremo durante il mattino, una visita che ci lascerà sconvolti ma che è necessaria per comprendere a fondo il passato e il presente del paese.
Visiteremo il palazzo reale e la silver pagoda per poi spostarsi verso il Central Market e il Russian Market, punti di interscambio dove si riversano ogni giorno migliaia di commercianti e di acquirenti. Qui trovate un po’ di tutto, dalle spezie ai cibi tipici, ai tessuti alle vettovaglie, fino ai souvenirs, a un ottimo prezzo.
Nel pomeriggio ci aspetta un lungo transfer verso Sihanoukville, finalmente siamo sul mare!!
Affacciata sul golfo del Siam, nella Cambogia meridionale, Sihanoukville è la base perfetta per partire alla scoperta delle isole vicine e di un’entroterra all’insegna della foresta tropicale.
Un’eclettica e frizzante nightlife è un altro dei fattori che fanno di Sihanoukville il maggiore centro turistico della costa.
Qui troveremo beach resort con casinò aperti 24 al giorno, sette giorni su sette, esotici bar fronte mare, club, ristoranti e hotel di lusso… preludio di una vita notturna che non teme paragoni con quella thailandese!
Stasera quindi ci aspetta una notte di divertimento in Victory hill, nei graziosi locali di Serendipity Beach e nel downtown cittadino. Durante i weekend vengono organizzate numerose feste in spiaggia, specialmente a Serendipity Beach e nella bellissima Ochheuteal Beach. Anche la cucina, non mancherà di stupirci. Qui troveremo ristoranti e street food che offrono specialità tradizionali di una bontà unica!

Giorno 11-12-13 Koh Rong, l'isola dei tuoi sogni

È arrivato il momento di rilassarci un po’ e ti mettere su un po’ di tintarella e infatti ci aspettano 3 giorni all’insegna del mare, relax e natura incontaminata sull’isola di Koh Rong.
La splendida isola cambogiana è situtata a circa 25 chilometri da Sihanoukville, copre un’area di 78kmq e su 62 km di costa 48 km sono caratterizzati da spiagge candide e dorate di sabbia finissima, per la maggior parte ancora incontaminate!

L’isola, oltre che per le spiagge, è famosa per le barriere coralline ricche di vita ed i bellissimi villaggi di pescatori che sorgono sulla costa, insomma è perfetta per un soggiorno di tutto relax immersi nella magica atmosfera locale.
Ko Rong conserva ancora il fascino di una terra inesplorata, poco visitata dal turismo di massa e costituisce il paradiso tropicale che ci si aspetta quando si è alla ricerca di una macchia verde che arriva su una spiaggia candida orlata di palme da cocco. Arrivando al porto di attracco principale, possiamo ammirare le case immerse nella giungla, i tetti di paglia, i pescatori al lavoro sulla banchina, i bambini che corrono felici e le spiagge che ne circondano i margini sia sulla sinistra che sulla destra. Non ci sono automobili, smog e folla ma solo tanta pace accompagnata dal suono dello sciabordio delle onde. L’elettricità è fornita da generatori elettrici, nessuna strada asfaltata, potrete passeggiare tranquillamente dalla spiaggia attraverso la folta foresta alle sue spalle, tra baie isolate, piccoli promontori, e formazioni rocciose di arenaria. I tramonti ci lasceranno senza fiato e di notte il plancton brilla in mare se agitiamo l’acqua… l’unico grande problema di Koh Rong è che non vorremo più lasciarla!

Giorno 14 Torniamo a Bangkok
Purtroppo dopo 3 giorni fra sogno dovremo tornare alla realtà. In barca torneremo a Sihanoukville e dopo una breve sosta prenderemo un bus che ci riporterà a Phnom Penh dove la sera ci aspetta il volo per Bangkok.
Avremo tempo per un giro nella movimentata Khaosan Road per festeggiare un’ultima volta insieme con una bella notte di divertimento nella movimentata Bangkok!!

Giorno 15 Salutiamo la Cambogia
Ragazzi è arrivato il momento di salutarci, la nostra avventura oggi finisce, ma come sempre è solo un arrivederci fino alla prossima! ?

INCLUSO

    • Tutti i pernottamenti in hotel in stanze multiple
    • Volo Bangkok - Siem ReapIl volo interno include il solo bagaglio a mano.
    • Volo Phnom Penh - BangkokIl volo interno include il solo bagaglio a mano.
    • Ingresso ad Angkok Wat
    • Il trasporto in pulmino con autista dal Giorno 4 al Giorno 10
    • Escursione di due giorni al Mondulkiri Elephant Project
    • Traghetto A/R per Koh Rong
    • Coordinatore
    • Assicurazione medico/bagaglio
    • Assistenza completa

NON INCLUSO

    • Volo A/R dall'Italia
    • Pasti e bevande
    • Il visto di ingresso
    • ASSICURAZIONE Annullamento
    • Tutto quello che non è descritto nella voce "la quota comprende"


Voli da qualsiasi aeroporto disponibili
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• ALLOGGI: alberghetti, ostelli e guesthouse

CASSA DI VIAGGIO PREVISTA 90 € COMPRENDE:
• Trasporti pubblici brevi
• Water Falls a Phnom Kulen
• Escursione in kayak nel Mekong
• Palazzo Reale, Killing Field e Tuol Slen a Phnom Penh

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